Tra i piccoli vicini di stanza di Raffaello, c’era anche il vivacissimo ed intelligentissimo Giorgio.
Ora Giorgio è in cielo. Come tutti quei bimbi malati di cancro, Giorgio ha sempre mostrato una grande forza, un grande ottimismo, regalava grandi sorrisi, come solo quei bimbi speciali sanno fare. Voglio solo ricordarlo con i suoi artistici disegni. Voglio ricordarlo con i suoi riccioloni. Voglio ricordarlo, mentre corre alle 2 del pomeriggio lungo il corridoio dell’Oncoematologia, e lui credeva che quello fosse il più bel gioco del mondo. Voglio credere che ora, in cielo insieme al mio Raffi, stanno creando un antidoto miracoloso che possa curare tutti i bambini malati di cancro come loro. Ci voglio credere!
Mamma di Raffaello